l'omino del sonno
li mise sotto il letto, come per nasconderli ad occhi indiscreti,
l'acqua calda non usciva mai, si vedeva nuda sul lastricato
invernizzina, la terza ombra aveva gli stivali rossi
non usciva neppure una goccia di sangue e il cuore che batteva
le parole, vedeva le case di marzapane amaro, e aveva mangiato
funghi, a gambe levate, in macchina
sassolungo, viso di piombo, geppetto vota dp, sono vecchio e
stanco, portate la sabbia
eseguito su saturno
dentro hai molto ed i soldi sono essenzialmente il freddo.
stare fuori dai ratti. penso al bisogno delle cose, che tutti
vogliono.
un dispositivo di piegatura, ma ancora quasi completamente
sbattuto negli zeri.
pensi che abbiamo provato a lavorare.
ad avere una pressa, la canzone per mantenere la classe,
la classe lavoratrice.
se è un indice, costruisce.
marco giovenale, quasi tutti - prose in prosa / nuove e non nuove
2008 - 2010. edizioni polìmata, roma 2010
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